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28 novembre, 2006

Trenitalia è con te

Dopo un’altra settimana di volantinaggio curriculum (…e Tatiana sa di cosa parlo !) nella grande metropoli milanese, sabato mattina mi rimetto in viaggio per ritornare al paese. Viaggio lungo e straziante. Mi avvio da casa verso le 10,30 per prendere la metropolitana rossa, fare il cambio con quella verde e ritrovarmi alle 11,30 alla stazione centrale. Il treno per Napoli c’era alle 12: mi son detta “ce la faccio”. Lunga fila alla biglietteria per sentirmi dire che i posti sull’ EUROSTAR erano esauriti e che il prossimo treno c’era alle 13 con cambio a Roma. Ho detto al bigliettaio che i soli 15 minuti di coincidenza non mi convincevano affatto, ma lui ha risposto che i treni erano in orario e che al limite aspettavano. Nel treno mi sono imbattuta in gruppo di 8 persone tra i 35–45 anni prontissimi a battute e molto allegri grazie alla libertà ottenuta da mogli e fidanzate.L’indomani dovevano gareggiare per la maratona di Firenze. Arrivo a Roma con giusto 15 min. di ritardo, scendo dal treno e tutto a corsa trascinandomi la valigia arrivo all’altro binario ma il treno successivo era bello che andato. Allora mi metto in fila allo sportello informazioni per farmi fare il cambio del biglietto, e con me c’erano altre 100 persone nella stessa condizione.Alla fine ci inviano tutti a prendere il treno Alta Velocità. Dopo pochi minuti di viaggio sentiamo il capotreno annunciare che stavamo viaggiando a 300 Km orari…..MMMMHHH!!! Roma- Aversa 55 minuti, per poi perdere altra mezz’ora per arrivare a Napoli centrale.Il viaggio è stato alleggerito dal dibattito di 2 controllori sulla creazione o evoluzione dell’universo, arrivando a nominare la fisica quantistica!! DA NON CREDERE!A questo punto avrei dovuto prendere un altro treno ke mi portasse a Maddaloni, ma stanca e sfinita mi sono fatta venire a prendere in makkina.

Durante tutto il viaggio stavo fremendo ed ero preoccupata che facessi tardi perché avevo appuntamento con i ragazzi che mi dovevano venire a prendere a casa per andare all’agriturismo da Zio Pellegrino. Tutto ciò era all’oscuro di Salvatore ( gli ho raccontato una megaballa, per cui non sapeva niente della mia partenza), e quando finalmente giunta all’appuntamento mi ha vista davanti a sè è rimasto incredulo e stupidito… NON CREDEVA AI SUOI OCCHI ! Bella sorpresa vero??

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Povera tesoro, quanta fatica stai facendo per trovare lavoro, certo non ti si può dire che non lo stai cercando in tutt'Italia!
Sono convinta che alla fine tutta questa fatica sarà premiata.......magari a Roma.

12:07 PM

 
Blogger Carlo said...

io dico napoli ;-)

11:29 AM

 

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